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Reggio, presidio dei cittadini al Comune: "Città abbandonata e noi inascoltati"

Un folto numero di cittadini di Mosorrofa si apprestano a presenziare al Consiglio Comunale vestiti di bianco con una scritta “Mosorrofa Abbandonata” accompagnati da un gruppo che all’esterno con cartelloni ne mette in evidenza i perchè della protesta: il popolo di Mosorrofa ha ritenuto importante presenziare al consiglio per rendersi visibile e rompere il muro di invisibilità nel quale questa giunta comunale lo ha relegato. Parole tante fatti nessuno. "Una voce che gira in paese dice che questa giunta ha deciso di punire i cittadini mosorrofani perché hanno avuto la sfrontataggine di andare a manifestare a Piazza Italia - scrivono i manifestanti - invece di cercare di capire perché, in un sabato di meta giugno, 350 tranquille persone, ma erano molte di più perché tante altre hanno manifestato in paese quello stesso giorno, si sono scomodate per andare a Piazza Italia, invece di ascoltare la voce di un popolo che chiede servizi essenziali, ci si offende e per ripicca anche quel poco che si poteva, si stava per fare è stato tolto. Ma i mosorrofani - scrivono ancora - non demorderanno, oggi sono in consiglio e lo saranno per tutti i consigli a venire, continueranno le manifestazioni di piazza e si arriverà anche a gesti estremi sempre nell’ambito della legalità. È già stata indetta un'altra manifestazione in Piazza San Demetrio a Mosorrofa del quale a breve avrete il comunicato stampa. Ringraziamo la stampa che segue queste iniziative e li invitiamo a rendere sempre più visibile la pochezza amministrativa con la quale questa giunta sta trattando il paese di Mosorrofa.

Qualche giorno fa - spiegano ancora - una macchina è caduta nella scarpata grazie alla solerzia di questo comune e del prefetto che era stato pure messo al corrente, ma non hanno tempo per queste cose. Attendiamo, dal prefetto, un appuntamento dal 22 di agosto ma purtroppo è sempre impegnato non ha tempo per ascoltare i cittadini, è più importante presenziare alle varie liturgie e inaugurazioni. I nostri ragazzi e giovani bivaccano tra sale gioco, bar, strada e non hanno un metro quadrato dove potersi incontrare, giocare, li stiamo consegnando alla criminalità ma questo per il comune e anche per il prefetto non è importante, tanto sono ragazzi di periferia. Per le vicende del campo sportivo o centro polivalente abbiamo chiesto l’accesso agli atti a Maggio e non abbiamo ancora ottenuto risposta, avranno qualcosa da nascondere?"

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