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Reggio, al via il progetto di demolizione e ricostruzione dell'asilo di San Brunello

Il progetto prevede la realizzazione di una nuova struttura dedicata all'infanzia con un investimento di 500 mila euro con fondi Pnrr


Il sindaco Giuseppe Falcomatà, insieme agli assessori Anna Briante e Carmelo Romeo, ha preso parte all’avvio dei lavori di demolizione e ricostruzione del nuovo asilo comunale di San Brunello, il cui progetto è inserito nel programma del Pnrr per un investimento di 500 mila euro. Le ruspe della ditta incaricata, hanno iniziato a demolire il vecchio e vetusto manufatto che, presto, lascerà spazio ad una struttura moderna e accogliente.

«L’asilo di San Brunello – ha spiegato il sindaco – chiuso da 10 anni, era diventato un ricovero di carcasse di motorini, luogo di spaccio e prostituzione. Prima della sua dismissione, i bambini erano costretti a svolgere la mensa in container poco dignitosi. A breve, potranno vivere i nuovi spazi in piena libertà e sicurezza».

«Si tratta – ha continuato Falcomatà - dell’ennesima opera che parte, nella nostra città, grazie al Piano nazionale di ripresa e resilienza, con fondi per 500 mila euro. Naturalmente, l’incontro odierno ha rappresentato anche una buona occasione per incontrare tanti residenti di questo bellissimo quartiere che hanno segnalato alcuni problemi del popoloso isolato come la manutenzione delle aiuole, delle alberature o degli spazi comuni. L’idea, dunque, è che attraverso la riqualificazione di questo asilo possa ritrovare vigore l’intero rione».

Per l’assessora all’Istruzione, Anna Briante, «da ogni demolizione deriva una rinascita». «La rimessa in vita dell’asilo di San Brunello – ha detto - sarà utilissima e andrà a rappresentare un vero e proprio fiore all’occhiello per il quartiere. Quando si procede ad un rinnovamento, infatti, ne beneficia tutto il contesto urbano circostante». «L’asilo - ha aggiunto l’assessora - potrà ospitare fino a 40 bambini, sarà dotato di un locale mensa adeguato, sfrutterà le energie rinnovabili per il riscaldamento e prevede anche un’area giochi esterna all’edificio a servizio dei bambini de quartiere. Sarà, quindi, un punto di ripartenza per cercare di soddisfare la domanda delle tante famiglie della nostra città. Pian piano riusciremo ad aumentare le potenzialità di ogni struttura già esistente sul territorio comunale».

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