Il vasto e variegato arcipelago di sigle, associazioni e semplici cittadini che si oppone alla costruzione del Ponte sullo Stretto, si è dato appuntamento all’ex cinema Aurora di Santa Caterina su iniziativa di Libera, Legambiente, coordinamento No Ponte, Wwf e Venticinqueaprile Ampa. Obiettivo dell’incontro pubblico moderato da Maria Laura Tortorella (Patto Civico) è stato quello di condividere le principali obiezioni al progetto e prepararsi alla grande manifestazione di protesta del prossimo 18 maggio a Villa San Giovanni. Ha introdotto i lavori Elena Crucitti, referente di Libera per Reggio Calabria: «È ingiusto e scorretto mettere in contrapposizione lavoro e salubrità ambientale». È invece possibile e doveroso condurre i cittadini «verso una modalità di movimento sostenibile e non inquinante senza che ’ndrangheta e cosa nostra abbiano margine di manovra».
La prima tesi, ribadita più volte, è l’urgenza di studiare alternative a un sistema di mobilità giudicato incompatibile con le caratteristiche peculiari di un ambiente così delicato e particolare qual è l’area dello Stretto.
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