Non è la prima volta in cui la chirurgia generale del Grande Ospedale Metropolitano si trova a ricevere una vetrina internazionale con la possibilità per i suoi medici di operare in diretta e di rappresentare un palcoscenico di osservazione di assoluto livello. È la prima volta, però, in cui – ed è successo in questi giorni in occasione di un interessante congresso svoltosi a Dubai – in cui uno dei due interventi (tutti effettuati con la procedura robotica), ha riguardato un aspetto di particolare rilevanza e complessità, quale la ricostruzione della parete per ernia e diastasi addominale. «Questo tipo di chirurgia robotica apre nuove e moderne prospettive terapeutiche per le ernie addominali ed il cosiddetto ventre gonfio per il cedimento delle strutture muscolari e viene eseguito al Sud solo in due centri: a Napoli, ospedale Monaldi ed al Gom di Reggio; quindi, con orgoglio possiamo dire che il nostro ospedale fa parte di questo gruppo ristretto. Ancora di più – ammette il primario di chirurgia generale, Salvatore Costarella –, c’è grande soddisfazione perché tutto questo è successo in una occasione di impatto quale il congresso di Dubai dedicato ad una tematica assolutamente avveniristica: il metaverso, entrato ormai nel mondo della medicina e della chirurgia. Avere ricevuto l'attenzione degli arabi che tanto ci hanno insegnato e ci continuano ad insegnare sul fronte dell'innovazione dei processi tecnologici, all'avanguardia e pioneristici, ci ha fatto particolarmente piacere».
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