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Corrireggio torna a “scalpitare”

Il prossimo 25 aprile la gara ritroverà la sua veste inclusiva... all’aria aperta

La 40° edizione della Corrireggio è partita ieri con una maratona comunicativa a Palazzo Alvaro dove gli organizzatori di Legambiente hanno voluto trasmettere ai giornalisti l’emozione del ritorno in pista, prima che il programma della manifestazione. Si intitola non a caso “La festa del Ritorno” il denso programma di iniziative che anticipa la classicissima di lunedì 25 aprile quando atleti e simpatizzanti percorreranno il Lungomare avanti e indietro dalla stele Falcomatà al nuovo arrivo al piazzale antistante l’ex Arena Lido per festeggiare la Liberazione a passo di corsa: «Vogliamo festeggiare un ritorno alla normalità – spiega un effervescente Nuccio Barillà – che è anche un ritorno al futuro all’insegna dei valori positivi della bellezza, dello sport, dell’impegno, dell’accoglienza e del rispetto per l’ambiente».
La Corrireggio, ormai lo sappiamo, è ben più di un’attività sportiva. Attaccati ai talloni di grandi e piccini ci sono i temi di attualità che, partendo da Reggio, allargano lo sguardo al mondo intero. E così quest’anno entreranno nella comunicazione visiva delle magliette i mitici Bronzi di Riace con il loro cinquantenario mentre campeggerà scenograficamente una grande bandiera della pace per allacciarci virtualmente all’ignobile catastrofe umanitaria che si sta svolgendo in Ucraina. «In questo terribile momento – evidenziano gli organizzatori – è necessario ribadire con forza il rifiuto della guerra come risoluzione dei conflitti».

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