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Maria Morgante incanta con le pagine “scolpite”: l'originale orientale dell'artista di Polistena

Maria Morgante è una talentuosa artista emergente calabrese che sta conquistando l'attenzione nazionale e internazionale con la sua straordinaria e originale tecnica orientale di “scolpire” le pagine dei libri. Nata a Rosarno e polistenese d’adozione, Maria ha trovato nella piegatura e nell'intaglio delle pagine dei libri un modo unico di esprimere la sua creatività e trasformare oggetti comuni in vere e proprie opere d'arte tridimensionali.
Laureata in Giurisprudenza, la Morgante ha fatto una scelta coraggiosa, dedicandosi completamente all'arte e alla scoperta di nuove tecniche, sviluppando parallelamente doti artistiche fuori dal comune. La sua creatività la porta ad esplorare diversi materiali e tecniche, suscitando sempre stupore. La sua tecnica poliedrica e innovativa si contraddistingue nell’abilità di “scolpire” le pagine, trasformando i libri in sculture affascinanti che catturano l'immaginazione e l'ammirazione di chi le osserva. La sua passione per l’arte è nata da un'attrazione per una storica tecnica giapponese, ma è stata soprattutto la sua perseveranza che l'ha portata a diventare un'esperta autodidatta. La tecnica di “scolpire le pagine” consiste nella piegatura di un libro per creare forme e figure. Attraverso il suo lavoro, Maria Morgante riesce a trasformare libri in opere delicate.

Oltre a rivisitare i classici della storia dell'arte internazionale (da Leonardo da Vinci a Botticelli, passando per Frida Kalho e Klimt), realizza lavori originali, soffermandosi sui volti e sulle immagini evocative, dove luci e ombre creano un’originale visione dell'opera finita. Non è scultura, non è pittura, non è disegno, ma è un po' di tutto questo. Utilizzare un supporto inconsueto come il libro e riportare tra le sue pagine e i suoi testi delle opere d’arte, è qualcosa di unico. L’obiettivo è quello di far risaltare nuovi dettagli da opere riconoscibili, di portare alla luce nuove forme utilizzando luci e ombre, creando immagini che lasciano l’osservatore stupito, oltre che per la bellezza dell’immagine in sé, anche per vederle riportate tra le pagine di un libro.
Nonostante sia ancora una artista emergente, Maria ha già ottenuto importanti riconoscimenti. I suoi lavori hanno ricevuto l'attenzione di riviste internazionali come "La Voce Canada-Usa”, che l’ha definita «Stella polare per originalità e bellezza». Le esposizioni e le mostre della Morgante sono sempre molto attese e ammirate dal pubblico. Ogni mostra è un'opportunità per gli amanti dell'arte di immergersi nelle sue opere.

Dopo aver esposto con successo a Polistena, Rosarno, Cinquefrondi e Terranova Sappo Minulio, nei prossimi giorni sarà al Maca (Museo di Arte Contemporanea) di Acri e a Taurianova. Sabato scorso, presso il Palazzo della storia, dell’arte e della cultura di Terranova Sappo Minulio, nel corso del convegno su Padre Vincenzo Idà, promosso dal Serra Club Oppido Mamertina-Palmi, è stata donata, su commissione dell’associazione promotrice, un’opera di Maria, raffigurante il volto del Beato Padre Idà. Abbiamo incontrato l’artista per chiederle di condividere con noi il suo processo creativo e le sue aspirazioni per il futuro.

Come hai scoperto e sviluppato questa tecnica?

«Quasi per caso. Amo sperimentare. Affascinata dalle creazioni orientali della piegatura della carta, ho affinato la tecnica, studiando diversi metodi, che mi hanno portato a realizzare forme semplici fino a creazioni molto più dettagliate, intagliate e piegate. La vera essenza di questo genere di rappresentazione artistica, utilizzando il libro come oggetto da modellare, è l’intaglio. Il bordo liscio, formato dalla pila di pagine, prende vita in un susseguirsi di tagli che creano giochi di luci, mostrano volti, scoprono frasi. Rivisito, estrapolo dalle opere un carattere nuovo».

Cosa ti ha spinto a dedicarti a questa forma d'arte?

«Non amo il convenzionale, ma le sfide con me stessa. Per me dare una nuova vita ai libri vuol dire vedere l’arte come una liberazione. Creare qualcosa permette all’anima di trovare pace e sollievo, distraendosi dal quotidiano per immergersi in un mondo nuovo. Se a questo si aggiungono le soddisfazioni che raccolgo durante le mie esposizioni, osservando lo sguardo meravigliato dei visitatori, dedicarsi a quest'arte non può essere altro che un'entusiasmante sfida, soprattutto in un’epoca in cui stupirsi del “non-tecnologico” sembra una chimera».

Quali sono i tuoi traguardi? Hai progetti all’orizzonte?

«Per il prossimo futuro il mio obiettivo è di continuare a esplorare e migliorare la mia tecnica. Spero di esporre le mie opere in diverse città e Paesi, diffondendo l'amore per l'arte e condividendo la mia passione con il pubblico. Attualmente sto lavorando su progetti per nuove esposizioni e sono emozionata all'idea di condividere le mie creazioni con un pubblico sempre più ampio».
Incanta quindi il talento di Maria, un’artista capace, grazie alle sue mani, di riprodurre sulle pagine di un libro qualsiasi cosa.

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