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Reggina, i "quattro punti" della rinascita targata Toscano

Buone notizie giungono dall'infermeria: Gabriele Rolando ha svolto l'intera seduta di allenamento con la squadra, mentre Jérémy Ménez sta proseguendo il percorso di lavoro personalizzato sul rettangolo verde

Mattinata di intenso lavoro oggi al Sant'Agata per la Reggina. La squadra si è ritrovata in palestra per svolgere il riscaldamento, prima di trasferirsi sul campo. Esercizi con la palla e partitella a tema, prima dell'11 contro 11 a campo ridotto. Buone notizie giungono dall'infermeria: Gabriele Rolando ha svolto l'intera seduta di allenamento con la squadra, mentre Jérémy Ménez sta proseguendo il percorso di lavoro personalizzato sul rettangolo verde. Per la giornata di domani è prevista una sessione mattutina. La squadra si era ritrovata ieri al centro sportivo Sant'Agata per iniziare a preparare la gara di venerdì con il Chievo. Esercizi in palestra per chi ha preso parte alla gara, mentre il resto del gruppo ha effettuato lavoro aerobico sul campo e sotto una fitta pioggia.

La sofferta affermazione su un Brescia incerottato ha gettato una spruzzata di ottimismo sul cammino degli amaranto. Ma Mimmo Toscano sottolinea che «è vietato abbassare la guardia, il percorso è lungo e la Reggina è ancora convalescente. Non è guarita, anche se la cura comincia a sortire qualche effetto. Diciamo che la prognosi resta sospesa in attesa di ulteriori miglioramenti». Il tecnico ha ripercorso a ritroso l'andamento della gara ed avrà tratto le sue conclusioni. Primo aspetto: contrariamente alle prestazioni precedenti nelle quali la squadra era partita bene per poi smarrirsi, stavolta è stato il primo tempo a lasciare a desiderare, come gioco e come atteggiamento. Punto secondo: la Reggina ha giocato meglio nella ripresa, rispetto alle precedenti prestazioni ha tenuto fisicamente nel finale e, per la prima volta da un mese a questa parte, ha chiuso l'incontro in parità numerica.

Punto terzo: si è sbloccato Denis dopo un lungo periodo di astinenza. Intervistato, si è dichiarato soddisfatto per aver ritrovato la via della rete: «Abbiamo sofferto parecchio in queste settimane. Spero che il successo contro il Brescia sia un punto di partenza. Abbiamo vissuto il ritiro con tranquillità cercando di risolvere i problemi tattici. Pensiamo adesso al Chievo». Per raggiungere traguardi importanti servono i gol delle punte. Adesso toccherà a Lafferty provare a segnare. Il “gigante” nord-irlandese ha sfiorato il 3-1 nei minuti di recupero. Comunque è entrato bene in partita lottando su ogni pallone, mentre a Monza non aveva brillato. Da libro “Cuore” l’immagine finale con i calciatori abbracciati in mezzo al campo. Per loro è finito un incubo durato due mesi. Evidentemente lo stare assieme nel “fortino” del Sant’Agata” ha dato i frutti sperati. Decisione saggia presa dalla società . Serviva ricompattarsi ed i calciatori hanno accettato l’indicazione del club senza problemi. Punto quattro: il cambio di modulo. Il passaggio al 3-5-2 dovrebbe dare più compattezza in copertura, grazie al recupero di De Rose, ma è anche vero che con questo assetto nel primo tempo la Reggina ha balbettato in difesa più di altre volte. Ergo: la differenza non la fanno gli schemi disegnati sulla lavagna, la fa la loro applicazione.

Comunque vittoria pesante anche perché ottenuta senza la “stella” Menez. Toscano spera di riavere presto il francese. Con lui in campo sarà un'altra storia. e il trainer potrebbe tornare al 3-4-1-2. Appena l'infermeria si svuoterà si capirà che l'organico della Reggina non è da zona salvezza e che i play off possono rappresentare ancora un obiettivo possibile. Per adesso la squadra è meglio che si guardi alle spalle e cerchi di scalare altre posizioni. Più avanti si vedrà. Resta il rammarico per i punti che sono volati via banalmente.

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