Prima sconfitta della Reggina. La capolista Pisa continua a correre

Crolla all'ombra della torre l'imbattibilità della Reggina. Una sfortunata autorete di Cionek, dopo appena sei minuti, spiana la strada del successo al Pisa capolista che poi raddoppia intorno al ventesimo della ripresa su calcio di rigore, accordato dal direttore di gara per un intervento veniale di Regini ai danni di Lorenzo Lucca. Il penalty, trasformato dallo stesso Lucca (sempre più capocannoniere del torneo) ha rappresentato la svolta cruciale, perché dopo la concessione, il portiere Micai ha commesso una grave ingenuità mettendo le mani in faccia ad un avversario. Espulsione dell'estremo difensore (sostituito da Turati) e Reggina in dieci. Tra i due gol, per oltre un'ora, si è vista una squadra amaranto in grado di tenere testa alla prima della classe. Ha infatti costruito diverse limpide occasioni, soprattutto con Liotti, Galabinov e Rivas, ma senza inquadrare quasi mai lo specchio della porta. E quando c'è riuscita ci ha pensato il grande ex, Nicolas, a neutralizzare i tentativi con un paio interventi determinanti. Dopo il raddoppio, tutto facile per i toscani che hanno sfiorato il terzo gol con Beruatto, la cui conclusione è stata respinta dal palo. Non hanno modificato più di tanto la situazione gli ingressi nella ripresa di Bellomo e Montalto.
Sconfitta da archiviare senza drammi dopo una giornata nella quale tutto ha girato contro: sfortuna, errori, ingenuità, un arbitro troppo zelante e molte imprecisioni in fase conclusiva.