Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

La Reggina vuole ritrovare un sorriso anche al “Granillo”

La sfida con il Bari propone tante difficoltà per un avversario in continua crescita dopo un inizio di stagione difficoltoso

Contro il Bari per ritrovare “un sorriso” interno. La Reggina reduce dalla vittoria di Como, la terza consecutiva lontana dalla Calabria, si avvicina alla penultima gara del girone di andata quella che la vedrà confrontarsi contro il Bari di Mignani. Un big match d’ alta quota, tra la seconda e la terza forza della cadetteria, che vivono una classifica probabilmente sorprendente considerato che la Reggina in estate ha rischiato il fallimento e il Bari, seppur blasonato, è pur sempre neopromosso. I pugliesi hanno immediatamente trovato lo smalto delle grandi senza patire il salto di categoria ed in questo preciso momento della stagione, vivono un periodo di forma strepitoso scandito da una striscia di ben sette risultati utili consecutivi e da una imbattibilità che dura da ottobre. Si affronteranno, inoltre, due compagini con un rendimento praticamente simile sia in termini di goal realizzati che di reti subite. Entrambe con il miglior attacco del torneo grazie alle ventinove marcature fin qui messe a referto, ed una fase difensiva praticamente identica (16 gol al passivo per la Reggina, 17 per il Bari).

La designazione arbitrale. La gara tra Reggina e Bari, valida per il diciottesimo turno del campionato di Serie B in programma sabato 17 dicembre alle ore 20:30 allo stadio Granillo, sarà diretta da Michael Fabbri della sezione di Ravenna. Gli assistenti designati sono Giorgio Peretti di Verona e Vittorio Di Gioia di Nola, quarto uomo Gianpiero Miele di Nola. Al Var Luca Pairetto di Nichelino con l’assistenza di Giacomo Paganessi di Bergamo. Non è una designazione fortunata per la Reggina. Il fischietto romagnolo, infatti, è lo stesso della gara persa a Parma nella quale pesano due episodi rimasti molto dubbi: un fallo probabilmente da rigore su Fabbian nel primo tempo e l’intervento a gamba tesa con cui Oosterwolde anticipò Di Chiara prima di andare a siglare la rete del vantaggio in contropiede. Nella sua storia la Reggina con Fabbri non ha mai vinto: nei sei precedenti due sconfitte e quattro pareggi. Al contrario, invece, il Bari con Fabbri non ha mai perso: otto incroci, quattro successi e quattro pareggi.

Dal campo. Gli amaranto dovranno fare a meno di Gagliolo, squalificato. Sarà la prima volta in stagione che Inzaghi si ritroverà senza l’ex Salernitana, perno fondamentale del reparto arretrato. In campo con molta probabilmente ci andrà la coppia inedita composta da Cionek e Camporese che, al cospetto di un attacco molto tecnico, dovranno cercare di vincere le rispettive sfide sfruttando la fisicità e l’esperienza. Resta anche l’opzione Loiacono anche se appare defilata. A centrocampo dovrebbe rientrare Fabbian dal primo minuto con l’esclusione di Crisetig.

Caricamento commenti

Commenta la notizia