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«Un mercato sostenibile per la Reggina»: il bilancio e le prospettive di Taibi

Taibi: «Arrivati elementi funzionali al nostro progetto. Ionita? Vicino, poi ha cambiato idea»

Sì alla sostenibilità economica, no ai salti nel buio. Chiuso il mercato di gennaio, il direttore sportivo amaranto, Massimo Taibi, traccia un bilancio con una premessa: «Ringrazio il patron Saladini e tutta la proprietà se oggi stiamo qui a parlare di mercato e di Reggina. La sessione di gennaio è stata percepita da qualcuno in modo sbagliato. Dovevamo stare all’interno di certe condizioni economiche: ad ogni entrata doveva corrispondere un’uscita, senza appesantire il bilancio societario».

Tra chi è uscito – «Ravaglia lo vedo presto in Serie A; Giraudo era penalizzato e meritava di giocare di più» – e chi è arrivato, o non arrivato, per Taibi «è stato il mercato tra i più poveri degli ultimi 15-20 anni» con qualche rara eccezione: «Già da due mesi stavo lavorando sapendo di non dovere appesantire il bilancio, individuando giocatori funzionali al nostro progetto. In questa fase alcune trattative non erano sostenibili per noi. Qualche eccezione forse arriva da Palermo e Frosinone. Noi abbiamo preso dei giovani e un paio di esperti. Ionita? Si è proposto attraverso il mister, voleva venire, ma poi come è successo a luglio ha cambiato idea. Lamantia? Era incedibile». La Reggina ha anche detto dei no: «Ho rinunciato a offerte interessanti su Rivas, lui è un giocatore importante».

Seppure non ancora pronto, è forse Galabinov il rinforzo più atteso dai tifosi amaranto: «Tra un mese sarà al meglio e confidiamo molto in lui. Le prime partite l’anno scorso aveva segnato 7 gol. In questo momento di mercato, con pochissime punte, ce lo teniamo stretto».

La Reggina guarda al presente – «sia chiaro: siamo in ballo e balliamo, nessun assillo ma lotteremo fino alla fine, non ci tiriamo indietro dopo quello che abbiamo realizzato, siamo sempre terzi in classifica» – tenendo conto del progetto iniziale: tre anni per realizzare il sogno. Passaggio obbligato l'investimento nel settore giovanile: «Dopo ciò che ho vissuto a maggio e giugno, da quel momento mi sono ripromesso che sarei stato il primo garante di Saladini. Sul settore giovanile la società ha fatto una scelta importante, ha preso un professionista come Geria, lo sto vedendo lavorare molto bene e credo che nel triennio vedremo dei risultati importanti.

Quest'anno abbiamo gettato la base, il prossimo anno a seconda di dove saremo inseriremo 3/4 giovani di prospettiva come fatto con Fabbian e Pierozzi. Ho già bloccati 4/5 elementi tra il 2002 e il 2004, ma oggi non era saggio né produttivo portarli con noi. Né a gennaio è conveniente prendere i più bravi della Serie C: chi cede lo fa solo a caro prezzo. Il mio obiettivo è di cominciare a lavorare non solo sulla squadra forte, ma sui giovani. Stiamo creando un’ottima rete scouting».

Tra gli over della Reggina c'è una casella di troppo. Taibi spiega e chiarisce: «Oggi è fuori lista Obi che è un infortunato oltre i 60 giorni, una situazione che da regolamento consente al club di poterlo temporaneamente sostituire: è la scelta è stata Loiacono. Ad aprile si valuterà».

Capitolo rinnovo: «Su Cionek stiamo lavorando e siamo avanti. Con Menez vedremo tra febbraio e marzo cosa fare. Non c'è alcuna fretta». Asse con mister Inzaghi: «Ci sentiamo più volte al giorno, non mi fa dormire la notte. Le scelte le ponderiamo insieme, poi lui mi indirizza e mi dà l’ultima scelta. Sapevamo di fare un buon campionato, in estate abbiamo fatto un mercato importante».

Reggina in trasferta senza tifosi nella Palermo di Taibi. Il direttore non si sottrae a una riflessione sul cambio di mentalità: «Sono andato a vedere alcune partite in Inghilterra, era come stare a teatro, c’erano donne e bambini, ognuno nel loro spazio. È questione di mentalità, dobbiamo svoltare tutti».

La vigilia di mister Inzaghi: "Ci mancherà qualche titolare. I nuovi si devono ambientare"

"Abbiamo qualche defezione ma non voglio pensare a chi mancherà. Domani ci mancherà qualche titolare. I nuovi, a parte Terranova, hanno bisogno di ambientarsi. Decideremo tra Cionek e Terranova: Cionek è arrivato ieri dopo un viaggio e giornate particolari. Faremo un tentativo per Hernani, non sta benissimo. Sono indisponibili anche Camporese e Ricci. Abbiamo preso due giovani bravi, ci vuole tempo, dobbiamo capire se sono subito pronti. Abbiamo Bouah e Lombardi che sono molto bravi. Siamo stati fortunati con altri due giovani, sappiamo che son dei bravi ragazzi. Con Contini e Terranova siamo andati abbastanza sul sicuro. Da quando si è chiuso il mercato parte un nuovo campionato, per cui i nuovi arrivati dovranno meritare di poter giocare, chi è rimasto è perché ha la nostra fiducia".

 

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