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Reggina in vendita? «Nessuna richiesta». Versace contro Ilari: "Chiede 500mila euro"

Per la Reggina l’evoluzione dei fatti non è fluida come ad un certo punto si era immaginato in vista del ricorso al Consiglio di Stato. Nella giornata di ieri l’attuale proprietario della società, Manuele Ilari, ha diffuso un comunicato con cui ha sottolineato di non aver ricevuto «nessuna richiesta di acquisizione» del club.

Una specie di doccia gelata per l’intera piazza che vedeva ad un passo il cambio di proprietà. Un passaggio ritenuto dalla tifoseria una sorta di condizione necessaria per cambiare i presupposti in vista dell’atto decisivo di quest’estate.
Nella sua comunicazione Ilari ha chiarito di aver ricevuto «solo ed esclusivamente alcune manifestazioni di interesse». «Se dovessero – ha aggiunto – tramutarsi in richiesta d’acquisto, saranno prese in considerazione per il bene della Reggina 1914».

La visione dei fatti fornita dall’attuale proprietario del club amaranto stride con quella che è la situazione nota alle istituzioni. Quest’ultime sono al corrente dell’interessamento concreto di un gruppo imprenditoriale e di avvenute interlocuzioni dirette avvenute tra le parti . Già martedì si dava per imminente la firma di un atto che certificasse la cessione.

Da quella giornata in avanti qualcosa sembra essersi inceppato. Il sindaco metropolitano Carmelo Versace, intervenuto ai microfoni di Radio Antenna Febea, ha fornito una ricostruzione delle vicende. «Il signor Ilari – ha spiegato – sembrerebbe, di questo non ho un documento ufficiale, chiedere 500.000 euro per la vendita delle sue quote. La cosa grave è che non sarebbe subordinato alla permanenza o meno in Serie B, ma chiede per mettersi da parte questo indennizzo».
«Nell'incontro – ha aggiunto – che noi abbiamo fatto a San Gregorio di Catania, alla presenza di un pubblico ufficiale, il dottor Ilari ha dichiarato in maniera spontanea e volontaria di non essere nelle condizioni economiche di poter supportare questo progetto e di volersi tirare fuori nel più breve tempo possibile».

La Reggina al momento sarebbe nell’interesse di una cordata imprenditoriale in grado di garantire una certa solidità societaria. Ilari al momento è proprietario delle quote al 100%, sulla base di un’acquisizione che ha una clausola risolutiva legata all’ammissione al campionato di Serie B.
«La soluzione – ha evidenziato il sindaco metropolitano – era quella di fare una risoluzione consensuale del contratto con le firme di Saladini e Ilari. Non hanno trovato un accordo».
«Felice Saladini – ha proseguito Versace – deve riprendersi le quote e portare a termine l'operazione. Come ci ha messo in questo pasticcio, deve farcene uscire».

Intanto la Regione Calabria si schiera al fianco della Reggina al Consiglio di Stato. Una scelta che avevano già fatto anche Comune e Città Metropolitana di Reggio Calabria.
«La Reggina non rappresenta solo una città o un territorio, ma uno spirito identitario che va oltre i confini del calcio e soprattutto oltre i confini della Calabria». Lo ha affermato Giusi Princi, vice presidente della Regione Calabria, con delega allo sport. «Motivo per cui – ha proseguito – posso annunciare, in accordo con il presidente della Regione Roberto Occhiuto, che l'Ente si costituirà in giudizio in difesa della società amaranto in vista dell'udienza di giorno 29 agosto al Consiglio di Stato».

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