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Reggina chiamata alle prime scelte. Scienza in pole per la panchina

La nuova società in giornata potrebbe ufficializzare l’allenatore. Serve l’accelerata anche in ambito organizzativo e logistico. Revocata la concessione al vecchio club del “Sant’Agata”

Dopo tanto lavoro preliminare, la nuova Reggina (o Fenice Amaranto, come si legge al momento sulle carte ufficiali) è chiamata e anche obbligata a raccoglierne i frutti su diversi aspetti. Dalle questioni organizzative e logistiche a quelle di calciomercato. Il rinvio dei primi impegni di campionato e la proroga del calciomercato sono fattori che daranno una mano, ma non risolvono una situazione che richiederebbe la maggiore solerzia possibile.
Il primo tassello da incastrare nel mosaico sportivo sarà l’allenatore. Da giorni si dialoga con Beppe Scienza, ma non è l’unico profilo che si sta considerando. Su Michele Pazienza, invece, ci sono rumors sul possibile approdo in piazze importanti di Serie C, che rendono meno probabile il suo ingaggio.
Se si trovano conferme sui discorsi avviati con l’ex allenatore del Monopoli con un passato da giocatore alla Reggina, ne mancano invece altre su profili che sono stati accostati agli amaranto. Probabile però che possano anche emergere delle sorprese. Già oggi potrebbe comunque arrivare l’ufficializzazione del nuovo tecnico.
La buona notizia è che è di fatto arrivata la revoca della concessione alla Reggina 1914 del “Sant’Agata”. Questo significa che il centro sportivo è tornato nella disponibilità della Città Metropolitana di Reggio Calabria. In questi giorni si capirà quale soluzione contemplata dalle procedure amministrative potrà mettere il club nelle condizioni di poter beneficiare di parte della struttura.
Considerati i costi di gestione di una realtà troppo ampia per una squadra di Serie D, è probabile che la nuova società amaranto chieda un paio di campi, i locali della sede e forse la foresteria. Il resto resterebbe a disposizione della collettività e del territorio, aprendosi a scuole calcio, altre formazioni della città e a chiunque ne facesse richiesta attraverso i canali che verrebbero eventualmente indicati.
Il clima a Reggio Calabria resta quello di una città più che mai vigile sull’operato di questa nuova società. Non è tanto un problema di voler aspettare al varco, quanto di limitare la possibilità che all’orizzonte possano essersi gestioni non all’altezza della passione che una tifoseria intera ha sempre dimostrato di avere.
E oggi, ad onor del vero, si auspicava che La Fenice Amaranto potesse garantire una maggiore reattività, una volta ottenuto il mandato del sindaco a raccogliere il testimone della Reggina. Ci sono ancora i margini per recuperare, soprattutto grazie al probabile rinvio del debutto in campionato e all’apertura di una finestra di mercato.
In altre categorie, solo poche settimane fa, è già successo che le squadre riammesse ad un torneo abbiano beneficiato di una finestra aggiuntiva per acquistare giocatori sotto contratto. Linea che pare destinata ad essere tracciata anche per la formazione reggina.
Un’occasione eventualmente da sfruttare, dato che alla fine della stagione di questo ritardo indipendente dalla propria volontà se ne ricorderanno in pochi e si guarderà solo ai risultati ottenuti.

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