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Reggina, c’è il tecnico Trocini in pole per la panchina. Calapai e Mungo i primi obiettivi per l'organico

La nuova società si prepara a muovere i primi passi per costruire la squadra dopo l’iscrizione al campionato

La Fenice Amaranto accelera e prova ad essere un po’ più “nuova Reggina”. La neonata società, dopo giorni in cui nulla è sembrato muoversi, è vicina ad effettuare le prime scelte per costruire la squadra con cui disputare il campionato di Serie D.
La prima riguarderà il tecnico. Il candidato numero uno alla panchina amaranto adesso è Bruno Trocini. Il suo profilo è perfettamente in linea con ciò che si cerca: un allenatore anche di categoria superiore, ideale per aprire un ciclo. Chi ha seguito la Reggina tra il 2015 ed il 2020 lo ha trovato spesso sulla strada degli amaranto. Si è rivelato spesso un avversario assai complicato da affrontare (per lui 5 vittorie e 1 pareggio per lui su 8 confronti). In Serie D come in Serie C, è difficile dimenticare l’intelligenza con cui le sue squadre si schieravano in campo, l’intensità che avevano e la capacità di valorizzare i giovani dimostrata.
Il suo ciclo migliore, Trocini lo ha avuto a Rende. Ha anche fatto ottime cose con la Virtus Francavilla. Le ultime due esperienze con Potenza e Fidelis Andria non sono state fortunate, ma resta una soluzione di assoluto spessore. Soprattutto per il massimo campionato dilettantistico. La sua eventuale ufficializzazione sarebbe un primo cambio di passo dopo tre giorni di apparente quiete assoluta.
Giorno dopo giorno l’immobilismo riscontrato dalla tifoseria ha fatto crescere i malumori. La realtà dei fatti è che sotto traccia si sta lavorando alla costruzione di un nuovo corso a cui mancavano anche le fondamenta.
Forse già oggi, oltre all’annuncio dell’allenatore, si attendono anche movimenti che potrebbero avvicinare diversi colpi in entrata.
Nel mirino, ad esempio, ci sarebbe Luca Calapai. Il terzino destro, classe 1993, è attualmente svincolato dopo aver giocato l'ultima stagione a Crotone. Si valuta anche Domenico Mungo, altro classe 1993 che gioca come trequartista e che ha un lungo passato in Serie C.
La società avrà comunque una speciale finestra di mercato aperto fino al 20 settembre. Un canale che risulta essere di fondamentale importanza anche per andare ad attingere under da vivai importanti, considerato che bisognerà averne sempre almeno quattro in campo.
Entro un paio di giorni a Reggio potrebbero arrivare alcuni giovani che dovrebbero poi essere valutati dallo staff tecnico prima di un eventuale tesseramento.
Non è un mistero che La Fenice Amaranto stia nascendo senza troppa simpatia da parte della maggior parte dei tifosi. C’è solo un modo per riconquistare la piazza: sviluppare un progetto importante, acquistare giocatori di primo livello per la categoria e lottare per vincere il campionato.
Serve costruire una squadra all’altezza della città che si rappresenta, come altri già hanno fatto altrove.. Non è certo un caso che negli ultimi cinque anni siano andate in C dal girone I soprattutto grandi realtà come Catania, Messina, Palermo e Bari. Tre di esse al primo colpo dopo la mancata iscrizione delle precedenti società.

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