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Francesca Sergi nuovo sindaco di Sinopoli, Modaffari stravince ad Africo. A S. Giorgio festeggia Valerioti

Chiuso con i commissariamenti, tre Comuni sciolti per infiltrazioni mafiose hanno da oggi sindaci e consigli. Hanno preso forma e sostanza nella notte i risultati della tornata elettorale straordinaria che, in Calabria, ha coinvolto Africo, Sinopoli e San Giorgio Morgeto.
A Sinopoli (ci informa Giuseppe Fedele) l’avvocato Francesca Sergi, unica candidata, è il nuovo primo cittadino. La conferma che il quorum contemplato, trattandosi di Comune nel quale era stata presentata una sola lista era stato di gran lunga superato, si è avuta con oltre sei ore di anticipo rispetto all’orario di chiusura dei seggi, fissato per le 23. Infatti, alle 17 si erano già recati alle urne oltre 800 elettori rispetto ai 588 costituenti il quorum. Il dato definitivo dei votanti si è attestato a 936, pari al 63,76%, testimoniando così fiducia nell’imperativo imposto da tutti i componenti della lista “Sinopoli si Cambia” e cioè: «Vivere il paese stimolandone la crescita».
Eletti in consiglio i componenti dell’unica lista in campo: Girolamo Adamo, Antonio Massimo Attinà, Giuseppe Barbaro, Cosimo Barillà, Vincenzo Caruso, Graziella Cosentino, Gabriella Panuccio, Lorenzo Quirino, Emanuele Reitano e Maria Grazia Violi.
Commossa, l’avvocato Sergi ha avvertito come primo obbligo morale quello di ringraziare tutti gli elettori per la fiducia concessa a lei e ai dieci consiglieri che con lei sono chiamati a collaborare per riportare il paese all’altezza degli antichi splendori nel campo agricolo, imprenditoriale, commerciale, culturale e per individuare occasioni e prospettive che consentano ai giovani di potersi realizzare qui, senza dover continuare a lasciare la terra che ha dato loro i natali. Ma il ringraziamento più toccante e sentito Francesca Sergi lo ha rivolto a Natuzza Evolo, che è stata sua madrina di cresima, che ha sempre avuto e continua ad avere nel cuore e che a sua volta sa di essere stata nel suo cuore e di continuare ad avere sempre accanto.

A San Giorgio Morgeto (ci fa sapere Attilio Sergio) ha votato il 55,01% pari a 1.965 elettori; nel testa a testa tra due ex sindaci, Salvatore Valerioti ha vinto guidando la lista civica “Obiettivo comune per San Giorgio” con 1.263 voti voti, pari al 65.07%, battendo Vincenzo Marrapodi con la civica “Rialzati San Giorgio”, con 678 voti pari al 34.93%. Dopo quasi due anni di commissariamento, i sangiorgesi avranno comunque da oggi un’amministrazione comunale democraticamente eletta.
Con lo stesso simbolo di “Obiettivo comune” che gli valse la vittoria alle amministrative del giugno 2016 grazie a 1.188 voti (59,01%), Salvatore Valerioti, 66 anni, medico chirurgo, proviene dal mondo del volontariato, dal 2001 in consiglio comunale. Ex Dc, è stato assessore comunale dal 2001 al 2005, e dal 2006 al 2011. Nel 2010 è stato presidente della Comunità del Parco d’Aspromonte. Nel 2011 candidato a sindaco, ha ricoperto la carica di primo cittadino dal 5 giugno 2016 al 22 dicembre 2019.

Ad Africo (ci comunica Antonio Blefari) è andato alle urne il 46,23% pari a 1.084 votanti. Domenico Modaffari, candidato a sindaco con la lista “Africo in alto-Azione Popolare in Comune” (1.035 voti), ha battuto quasi con un plebiscito (97,37% contro il 2,63%) Vincenzo Antonio Caccavari con la lista “Democrazia Diritti e Libertà per Africo” (28). Da oggi il centro della Locride, segnato nella storia recente da ben tre commissariamenti, avrà dunque un nuovo sindaco e un consiglio comunale. I due candidati negli ultimi giorni hanno sempre auspicato la massima partecipazione della cittadinanza all’appuntamento con le urne, anche alla luce della disaffezione mostrata alle recenti Regionali. Oggi si conoscerà anche la composizione del civico consesso: le questioni sul tappeto sono tante e tutte urgenti.

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