Stangata sulle nuove generazioni della cosca di 'ndrangheta Serraino di Reggio Calabria. Il Gup di Reggio, Tommasina Cotroneo, ha condannato tutti e 15 gli imputati del processo con rito abbreviato "Pedigree" nato dalle due parallele restate di Polizia di Stato ed Arma dei carabinieri che hanno messo sotto scacco capo e gregari della cosca del quartiere reggino San Sperato e dell'area aspromontana di Cardeto e Gambarie. Tra i condannati tre collaboratori di giustizia: l'ex poliziotto con un passato nella politica cittadina (è stato presidente del consiglio comunale e assessore) Seby Vecchio, a 4 anni 10 mesi e 20 giorni. Maurizio Cortese, ex capo delle giovani leve del clan, a 14 anni e 4 mesi, Daniele Filocamo a 4 anni 2 mesi e 20 giorni. Tra le accuse (a vario titolo) sostenute dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio associazione mafiosa, racket delle estorsioni e intestazione fittizia di beni.
Gli altri nomi
Francesco Russo detto "u scazzu" (15 anni)
Stefania Maria Pitasi (9 anni e 6 mesi)
Domenico Sconti (12 anni)
Paolo Russo (8 anni)
Sebastiano Morabito (10 anni)
Antonio Serraino (10 anni)
Sebastiano Massara (8 anni)
Antonino Barbaro (13 anni e 8 mesi)
Stefano e Gabriele Foti (3 anni)
Davide Barbaro (2 anni, 2 mesi e 20 giorni)
Salvatore Paolo De Lorenzo (14 anni e 4 mesi)
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