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Elezioni, i 18enni di Reggio Calabria: "Un voto per il cambiamento"

Prosegue il nostro viaggio tra i maggiorenni reggini che il 25 settembre, per la prima volta, si recheranno alle urne. Le valutazioni dei 18enni: nell’ultimo periodo c’è stato un graduale declino dei veri ideali politici, esprimere la preferenza pure per il Senato è una responsabilità in più

Continuiamo il nostro giro d’orizzonte con i diciottenni di Reggio Calabria che il 25 settembre voteranno per la prima volta, inaugurando anche la stagione dei maggiorenni alle urne per Palazzo Madama. Ci hanno raccontato le loro emozioni, i loro punti di vista, le loro speranze sulla situazione politica e sul futuro del Paese. Cominciamo la carrellata con un gruppo di studenti del Liceo scientifico “Volta”.
Marco Vella:«Bisogna valutare attentamente prima di esprimere la propria preferenza, poiché, anche da essa, dipenderà il futuro del Paese. Negli ultimi anni credo ci sia stato un graduale declino dei veri ideali politici. Questo ha portato i cittadini a non sentirsi più rappresentati da un partito, perciò è cresciuto il disinteresse verso il voto, soprattutto tra i giovani. Poter esprimere la preferenza anche per il Senato è uno stimolo ad essere consapevoli, comprendendo maggiormente cosa un organo costituzionale rappresenti all'interno della nostra Repubblica».
Maria Antonietta Ferraro: «Rendermi conto che toccherà anche a me votare è stato un momento importante poiché entrare a far parte degli elettori costituisce un passo fondamentale per ogni cittadino e, nello specifico, per il diciottenne che può diventare parte integrante del cambiamento. La novità per noi minori di venticinque anni del voto per il Senato, attribuisce una ulteriore, particolare responsabilità alle nostre scelte».

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