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I Bronzi “candidati” come patrimonio dell’Unesco

Candidare i Bronzi come patrimonio dell’umanità dell’Unesco: l’idea viene rilanciata dalla XXIV edizione della Borsa Mediterranea del turismo archeologico, il più grande salone espositivo mondiale del patrimonio archeologico in corso a Paestum. Anche la Città metropolitana di Reggio è presente con la sua offerta che va dal Museo archeologico di Rosarno alla Cattolica di Stilo ed ai Musei e alle aree archeologiche di Locri e di Archeoderi, fino al Museo nazionale di Reggio Calabria che ospita in due guerrieri ritrovati nel 1972. Proprio quest’ultimi sono stati al centro della conferenza organizzata dalla delegazione reggina dal titolo “Memoria e mito nella Città metropolitana di Reggio Calabria, Bronzi di Riace, 1972-2022”. Un’occasione, il l 50. anniversario del ritrovamento, per rilanciare a tutto tondo l’immagine turistica reggina: «Raccontiamo oggi l’anno delle celebrazioni, ma siamo solo all’inizio», sottolinea il sindaco metropolitano Carmelo Versace.

La Locride è già formalmente candidata a Capitale italiana della cultura 2025. A novembre sono attese le prime risposte rispetto alle quindici proposte giunte da tutto il Paese. La mobilitazione sul territorio, per un vero e proprio investimento sul futuro, è forte. E lo slogan dice tanto: «Locride, tutta un’altra storia». «Chiediamo al Ministero della Cultura maggiore attenzione e supporto per la valorizzazione di tutto ciò che di bello ha da offrire la nostra terra. Abbiamo tanto da dire e tanto da raccontare. Abbiamo avviato un importante progetto di valorizzazione dei Bronzi e abbiamo attivato la piattaforma territoriale perché intendiamo candidarli come patrimonio dell’umanità dell’Unesco», conferma Versace da Paestum. Dove, per la conferenza “celebrativa” è stato affidato alla conduttrice televisiva e showgirl Veronica Maya il ruolo di moderatrice e divulgatrice della Bellezza.

«Questo dedicato ai Bronzi è un anno di sperimentazione per tante iniziative e speriamo che possa essere utile anche in futuro, utilizzando anche nuove e moderne forme di comunicazione e promozione della cultura», osserva il soprintendente per la città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia, Fabrizio Sudano. Gli fa eco Elena Trunfio, direttrice dei Musei e Parchi archeologici di Locri e di Bova Marina: «L’esperienza delle celebrazioni dei Bronzi è solo una delle tante che stiamo portando avanti in questi anni con tutte le forze attive del territorio. La Direzione regionale musei della Calabria, che rappresento, lavora da anni con la Città metropolitana di Reggio e con gli altri enti per promuovere il patrimonio archeologico territoriale. E in realtà già raccogliamo i frutti di questa attività: le presenze nei nostri musei in questi ultimi anni sono raddoppiate, triplicate in alcuni casi, segno che la strada intrapresa è quella giusta».

 

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