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Porticciolo di Villa S. Giovanni, i privati attendono risposte dalla politica

"La società Marina dello Stretto srl ha proposto all’Amministrazione del Comune di Villa San Giovanni, in data 6 giugno 2019 e sollecitato più volte negli anni a seguire, con l’ultimo in data 31 agosto 2022, un project financing per il completamento del porticciolo di Villa San Giovanni con intervento di finanza privata.

La procedura adottata è quella del D. Lgs. 50/2016 art. 183 comma 15  che prevede, sinteticamente, che «gli operatori economici possono presentare alle amministrazioni aggiudicatrici proposte relative alla realizzazione in concessione di lavori pubblici o di pubblica utilità, incluse le strutture dedicate alla nautica da diporto….”. La procedura prevede ancora che l’Amministrazione può richiedere al promotore di apportare al progetto di fattibilità tutte le modifiche necessarie per la sua approvazione, nonché di integrare eventuali documenti secondo la normativa vigente. Approvando il progetto di fattibilità, e dichiarandolo opera di pubblico interesse, l'Amministrazione avrebbe potuto bandire una procedura di gara europea ad evidenza pubblica individuando così un gestore in tempi brevissimi (visto che la procedura è valida anche nel caso di opere non presenti negli strumenti di programmazione).  Nel bando l’Amministrazione aggiudicatrice può chiedere ai concorrenti, compreso il proponente, la presentazione di eventuali varianti al progetto. Il progetto proposto da “Marina dello Stretto srl”, come da normativa, definisce le caratteristiche qualitative e funzionali, valuta l’indotto in termini economici e in termini di occupazione, determina modalità e tempi di rientro per l’azienda dei costi sostenuti per la realizzazione.

Il progetto prevede la costruzione di tutte le strutture, impianti e servizi occorrenti per l’attivazione della funzionalità del porto, quali:

- 268 posti barca per natanti di dimensioni fino a 24 metri, a mezzo di 8 pontili galleggianti e delle banchine esistenti;

- colonnine per la fornitura di energia elettrica ed acqua;

-   servizio antincendio;

-   varo e alaggio;

- rifornimento carburanti;

-   rimessaggio natanti;

-   segnalazioni luminose;

- ricambio e ossigenazione acque interne;

-   raccolta olii esausti;

-   raccolta e smaltimento di rifiuti solidi;

-   parcheggi auto;

-   guide turistiche;

-   servizi navetta;

-   minicrociere.

Nell’edilizia portuale sono previsti:

- hall generale di accoglienza e amministrazione;

- torre di controllo;

-  servizi igienici;

- locale lavanderia;

- locale infermeria;

- bar punto di ristoro;

- ristorante;

- piccolo hotel

- piccola officina per interventi di prima manutenzione;

- locali per amministrazioni e autorità competenti, circoli nautici e sportivi;

associazioni di categoria, locali di servizio del diportista;

- 4 box da locare;

- sala riunioni piccole conferenze a disposizione gratuita dell’Amministrazione.

L’idea progettuale presta il massimo rispetto al progetto base già approvato in sede di esecuzione di lavori, e mira ad armonizzare i luoghi riqualificando, attraverso i servizi prestati, un’area oggi allo stato di totale abbandono. L’intervento avrebbe prodotto interesse pubblico con particolare rilievo per le centinaia di posti lavoro che si sarebbero andati a  creare, sia diretti che di indotto: studi di settore garantiscono che le strutture dedicate alla nautica da diporto rappresentano un imponente volàno in termini di sviluppo turistico con un incremento, in termini di occupazione pari a 3, fino a 6, unità di lavoro per ogni posto barca, tra occupazione diretta e indotto. L’attivazione della procedura proposta, che dovunque adottata trova attuazione in un periodo ristretto tra gli 8 e i 10 mesi, avrebbe dato nell’immediato un importante segnale di sviluppo anche a tutto il territorio circostante. In termini pratici la ricaduta in termini di occupazione è preventivabile in numero minimo pari a 804 posti lavoro fino a un massimo di 1.608, ivi compresa la ricaduta proveniente dall’indotto di tutte le attività commerciali e turistiche collegate.

Infatti l’intervento proposto genera interesse pubblico in quanto favorisce lo sviluppo del territorio con la nascita di nuove attività legate alla nautica, al commercio e al turismo (vedi ad esempio la ricaduta legata alle attività di rimessaggio e di officina, i servizi navetta, le guide turistiche e le mini crociere). L’investimento privato da parte di “Marina dello Stretto srl” avrebbe impiegato risorse derivanti dal fund raising e, in quanto tali, di immediato impiego, a differenza dei finanziamenti richiesti dagli enti pubblici che, oltre che richiedere una lunga istruttoria incontrano difficoltà burocratiche nella erogazione del credito. Il project financing consente la realizzazione dell'opera pubblica «senza oneri per la Pubblica Amministrazione», in tempi brevissimi rispetto alle procedure ordinarie dato l’apporto da parte del privato della finanza necessaria, e con la successiva gestione garantisce un servizio al territorio producendo un rendimento per l’Amministrazione proveniente dalle royalty previste per tutti gli anni di gestione, e consente all’Amministrazione di destinare risorse disponibili ad altri interventi strutturali.

Purtroppo per la città l’Amministrazione ha palesato in più circostanze un forte atteggiamento di chiusura e di totale disinteresse verso la nostra proposta, non rendendosi disponibile a sedersi, con spirito propositivo, al tavolo per la condivisione del progetto facendosi distrarre dalla trasformazione del molo di sottoflutto in porticciolo turistico che, invece, qualora già non lo sia, verrebbe effettuata nella fase di approvazione del progetto stesso, e dalla possibilità di attivare  risorse pubbliche che, invece, qualora attivabili, richiederebbero tempi non inferiori ai 6 – 8 anni con il conseguente degrado immaginabile in cui l’opera cadrebbe. A nulla ancora è valso il richiamo ai tempi di attuazione sollecitati dall’Anac (Autorità Nazionale Anticorruzione), che con delibera n. 329 del 21 aprile 2021 ha dato indicazioni alle Stazioni Appaltanti in merito ai provvedimenti finali relativi ai procedimenti di valutazione di fattibilità delle proposte di project financing a iniziativa privata presentate dagli operatori economici, evidenziando l’esigenza per il privato di ottenere un provvedimento motivato, nei tempi previsti, che evidenzi le concrete scelte dell’Amministrazione. Provvedimento che ancora attendiamo. Prendiamo atto, e con estremo rammarico, che l’Amministrazione non ha dato seguito alla proposta nei tempi e nei termini che un’opera di tale impatto per la Città di Villa San Giovanni avrebbe meritato".

Arch. Domenico Arena, amministratore unico del Marina dello Stretto srl

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