«Reggio Calabria chiama ad una presa di coscienza e Forza Italia risponde: abbiamo appena messo nero su bianco le nostre dimissioni dinnanzi al notaio, seguendo la linea del Partito e di tutto il Centrodestra, che ieri ha chiesto una risposta compatta dai suoi eletti». Lo comunicano i consiglieri comunali azzurri Federico Milia, Antonino Caridi e Antonino Maiolino.
Le dimissioni fanno seguito alla sospensione del sindaco Giuseppe Falcomatà (PD) scattata in base alla legge Severino dopo una condanna riportata in primo grado nell’ambito del processo Miramare. Il centrodestra chiede che si torni alle urne.
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«La Legge Severino - scrivono i consiglieri di FI - è senza dubbio da modificare. Lo ha ribadito anche ieri la Coalizione e Forza Italia è in prima linea su questo fronte. Anche per noi vale assolutamente la presunzione di innocenza. Infatti non è la sospensione degli amministratori il motivo fondante di questa nostra azione. Ma a Reggio - si evidenzia - non ci sono più i requisiti minimi di Agibilità politica. Non intendiamo essere complici di un governo cittadino pilotato, che ha fallito politicamente e amministrativamente e che ha la totale responsabilità del disastro senza precedenti nella storia della nostra città. Ad oggi, stando così le cose, la destinazione è il baratro. Vogliamo dare segnale forte non solo ad una maggioranza sempre più traballante, ma soprattutto ai reggini, che ormai da giorni invocano a gran voce un’azione forte di contrasto alle nefandezze di cui l’amministrazione Falcomatà è protagonista da oltre 7 anni. Noi abbiamo fatto il primo passo. Attendiamo gli altri 7 amici e colleghi del Centrodestra - è la conclusione - per dare immediata concretezza a quanto stabilito dalla coalizione».
Si dimettono anche i consiglieri della Lega: Minicuci e Di Biasi
"Falcomatà non vuole lasciare la poltrona e il PD fa finta di non vedere! - scrive in una nota il commissario regionale Lega, Giacomo Francesco Saccomanno - La vera questione morale è altra cosa... Arresti, condanne, sospensioni, rapporti strani, città allo sbando, incapacità amministrativa, disagi continui per i cittadini, spazzatura ovunque, eppure la maggioranza fa finta di nulla. La pura dimostrazione che dinnanzi ad interessi del tutto personali e di qualche poltrona, tutto il resto non vale. Ecco questi sono coloro che parlano di questione morale … però quando riguarda gli altri! Situazione vergognosa e non più tollerabile. La Lega, pertanto, ha deciso, unitamente agli altri partiti del centrodestra e di tutti coloro che lo vorranno, di staccare la spina. I consiglieri comunali della Lega (Nino Minicuci, e Peppe Di Biasi, ndc) si sono già dimessi venerdì ed è stato incaricato un notaio per la raccolta delle altre firme. Oggi chi ha tanto parlato può, finalmente, dimostrare la propria coerenza e posizione. Atti concreti e non un favore all’amministrazione di sinistra. Posizione netta assunta da tutto il partito e che dimostra quanto la Lega tenga a Reggio Calabria. Ora tutti coloro che tanto hanno gridato contro Falcomatà e la sua disastrosa amministrazione potranno attivarsi concretamente e liberarla da un sistema che ha dimostrato malaffare e interessi diversi rispetto a quelli generali".
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