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Reggina, Denis si presenta: "Sono abituato a grandi progetti, questo lo è" - Foto

«Conosco la storia della Reggina, mi rendo conto che la C le sta stretta. E io sono abituato ai progetti delle grandi società, questo lo è». German Denis, “El Tanque” sa come si fa. Il suo nuovo popolo, quello amaranto, è lì in adorazione e lui non si fa sfuggire l’occasione. L’urlo di battaglia, la promessa di un amore appena nato ma che durerà.

Alle soglie dei 38 anni (ben portati) Denis si è presentato davanti a una Curva Sud pressoché gremita, spiegando a tutti perché è tornato in Italia. Dopo l’inno ufficiale “Vai Reggina” e i ripetuti cori “Noi vogliamo vincere” all’indirizzo di Luca Gallo – quando il presidente  è apparso nel rettangolo erboso – l’attaccante ha fatto salire la pressione del tifo esibendosi in alcuni palleggi. Denis è in attesa del “transfer” che potrebbe consentirgli il debutto interno domenica contro la Cavese (ore 17,30). Al microfono ha ringraziato l’imprenditore romano spiegando che la spinta maggiore gli è derivata, dopo i contatti avuti con il direttore sportivo Massimo Taibi, dal forte desiderio di riportare la compagine calabrese dello Stretto «là dove merita». Aggiungendo: «Faremo del nostro meglio per la Serie B».

La presentazione sul campo di Denis, che la prossima settimana sarà raggiunto dalla famiglia (moglie e quattro figli) è seguita alla conferenza tenuta in sala stampa introdotta dal responsabile della comunicazione Giuseppe Praticò. «È per me una grande emozione – attacca Gallo – presentare un calciatore così importante, fortemente voluto dalla società, da me. Alla Reggina, nel passato, hanno lasciato un’importante traccia i Pirlo, i Bonazzoli, i Nakamura, i Cozza, gli Amoruso. L’elenco è lungo. Adesso la lista si arricchisce del nominativo di German Denis, un personaggio prestigioso nel mondo del calcio».

In realtà, “El Tanque” ha affermato di essere pronto a giocare essendosi allenato nelle file dell’Universitario «la squadra più famosa del Perù». Del resto ha già sostenuto, dopo essere stato accolto al suo arrivo in aeroporto da 500 persone, agli ordini di Mimmo Toscano tre sedute di al Sant’Agata.

 Denis aveva una voglia matta di rientrare in Italia. Nel 2002 ha trascorso 18 mesi nel Cesena (29 partite e 3 gol). Ha poi debuttato nel Napoli nel 2008 e il 29 ottobre firmava una tripletta contro la Reggina al San Paolo, naturalmente nella massima divisione. Ecco nel 2010-2011 la tappa di Udine. Infine l’Atalanta dal 2011 al 2016 con molte gratificazioni professionali”. Avrà il n. 19 di maglia. L’ha ricevuta direttamente da Gallo (indossandola) proprio sotto la Sud. «Conosco questa categoria e non mi fa certo paura. Dopo il primo messaggio del direttore Taibi ho detto sì poiché mi è piaciuto il progetto. Conosco la storia della Reggina, mi rendo conto che la C le sta stretta».

Foto di Attilio Morabito

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