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Angela Robusti è lady Inzaghi: "Qui sto benissimo, a Reggio serve un pizzico in più di pulizia"

Una “sirena” forestiera è rimasta ammaliata dalla straordinaria e inimitabile scenografia naturale dello Stretto. E dalle usanze reggine. In breve si è così immersa con entusiasmo nelle magie marine della Fata Morgana. Diventando simpatica ai più. Angela Robusti, questo il suo nome, udinese, bionda e affascinante, ha seguito fino alla punta dello Stivale, con il figlioletto Edoardo che ha poco meno di un anno, l’uomo al quale è legata da un sentimento forte: Pippo Inzaghi, piacentino, classe 1973, allenatore della Reggina per effetto di un contratto pluriennale sottoscritto in vacanza, a Formentera. Qui il neo patron amaranto, Felice Saladini, lo aveva raggiunto per la firma.

Angela, è attenta al designer, agli eventi da organizzare, è imprenditrice nel campo del wedding. La sua personalità le ha consentito di diventare un’influencer molto apprezzata. Sul suo profilo Instagram vanta più di 58 mila follower. Angela vuole stare accanto a “Superpippo” e per questo è stata segnalata altresì su qualche spiaggia reggina, dove peraltro il trainer si è fatto vedere (alla “Sorgente”) anche lui conquistando sentimenti di rapida empatia con i fan amaranto. Dimostrando che Reggio gli è già entrata nel cuore, proprio in una terra ospitale della Magna Grecia. Anche il piccolo Edoardo ha avuto una presentazione alla grande in braccio al papà. Che dopo il successo della Reggina al “Granillo” contro il Palermo (3-0) lo ha mostrato sorridente e orgoglioso alla Curva Sud passando, applauditissimo, sotto la Tribuna Coperta. Una festa e una gioia. Quanto ad Angela è piaciuta vieppiù in quest’arco di feste cittadine in onore della Santa Patrona. Anche per avere apprezzato fra le bancarelle mostaccioli e panino con la salsiccia.

E durante una storia su Instagram la Robusti risponde anche alle domande su Reggio Calabria: «A Reggio Calabria ci troviamo benissimo, stiamo molto bene, anche se non è stato facile il trasloco. Ed è un territorio dalla fantastica l’ospitalità. Premesso poi che non sono nessuno per dire cosa cambierei in una città che non è la mia e da una terra che ci sta ospitando con tanto amore. Però devo dire che da mamma faccio molta fatica a muovermi al di là del corso con il passeggino. Mi piacerebbe un sacco andare ovunque con il passeggino in città ma faccio fatica per i marciapiedi che sono sconnessi. E non si vedono molto le strisce pedonali. Sarebbe poi un’ottima idea pulire meglio gli angoli della città».

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