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Taurianova, controlli dopo l'arresto di Zagari: trovate armi da guerra

Si stringe il cerchio attorno a Pasquale Zagari, l’unico importante esponente della cosca Zagari, che era tornato da poco in libertà e che nei giorni scorsi è stato arrestato dai carabinieri di Taurianova è stato nuovamente destinatario della misura cautelare della custodia cautelare in carcere.

Dopo l’arresto in flagranza per tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso di Zagari, i carabinieri di Taurianova, con il supporto dei “Cacciatori” dello Squadrone Eliportato di Vibo Valentia, hanno svolto perquisizione nel territorio, soprattutto alla ricerca di armi o altro materiale pericoloso.

Nel corso dell’intervento sono state sequestrate svariate munizioni, armi da guerra e una granata. In particolare, in un terreno privato e già recintato nel centro di Taurianova, i carabinieri, dopo attente ricerche, hanno rinvenuto all’interno di barattoli di plastica e vetro disseminati in vari punti e nascosti sotto terra ai margini del muro perimetrale, una granata da guerra del tipo M52 di produzione est-europea, letale e perfettamente funzionante, nonché 30 munizioni di vario calibro.

Gli abituali utilizzatori del terreno recintato, giornalmente curato, coltivato e adibito anche alla custodia di animali, sono Antonino Alessi, 31enne Taurianovese e l’omonimo nonno paterno, 72enne, sono stati arrestati per possesso illecito di munizioni e materiale esplodente da guerra.

Le operazioni hanno però interessato anche altri terreni, ove si riteneva potessero essere occultate anche altre armi.

Anche tali attività hanno consentito di raggiungere il risultato auspicato, tanto che in un terreno utilizzato da altro taurianovese F.A., 38enne e già gravato da specifici precedenti di polizia, sono stati rinvenuti due giubbotti antiproiettile, di sconosciuta provenienza, e alcune cartucce cal. 12. In aggiunta, in un contiguo terreno, i militari, grazie alle accurate ricerche svolte anche utilizzando un metal detector, sono stati rinvenuti altri fucili, parzialmente interrati, tra cui due Ak-47 “kalashnikov” e un fucile Beretta cal. 12 a canne sovrapposte, con matricola abrasa, nonché vario munizionamento cal. 12.
Tutte le armi e le munizioni sono state sequestrate e saranno sottoposte ad approfondite analisi tecniche, anche al fine di verifiche un loro eventuale pregresso utilizzo.

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