«Ulteriori acquisizioni documentali e altre escussioni di persone informate sui fatti». È anche il gip Rachele a indicare la strada di un’inchiesta che promette nuovi sviluppi, dopo l’arresto (ai domiciliari) del consigliere comunale del Pd Antonino Castorina e del presidente di seggio Carmelo Giustra. Perché cosa sia realmente successo tra il 20 e il 21 settembre, e nelle settimane precedenti, è ancora in gran parte da scrivere. La stessa Procura ha chiarito che le due misure cautelare sono soltanto il primo step. Secondo fonti della Procura, intanto, hanno dato «esito positivo» le perquisizioni eseguite lunedì mattina. Nelle abitazioni degli indagati la Digos ha trovato materiale «di interesse investigativo» su cui adesso ci saranno ulteriori accertamenti da parte dello staff coordinato dal procuratore Bombardieri, dall’aggiunto Dominijanni e dal pm Petrolo. Questa mattina sarà messo di fronte al gip il consigliere Castorina, risultato il più votato alle amministrative.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia