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Il virus prende di nuovo forza a Reggio. In sette giorni peggiorano i dati

I soggetti attualmente positivi sono 1.871 (+300 rispetto alla scorsa settimana)

I dati della diffusione del coronavirus nel Reggino tornano a preoccupare. E il paradosso è che questo dato arriva in concomitanza con la fine della “zona rossa”, decretata fino all’inizio della settimana in corso. Che l’andamento della diffusione dell’epidemia sia in espansione è dato dai numeri: in una settimana i casi sono in costante crescita e con gli ultimi aggiornamenti di ieri della Protezione civile regionale si è arrivati a un incremento dei soggetti attualmente positivi di circa 300 unità rispetto a sette giorni addietro. Qualche raffronto dei dati per capire l’andamento nel dettaglio: l’8 aprile nel Reggino il numero dei soggetti positivi era di 1.510, il giorno successivo diventano 1.537, il 10 balzo in avanti fino a 1.598, poi la risalita fino a 1.660, una leggera flessione e l’impennata a 1.795 per chiudere il dato di ieri che fa registrare 1.871. Da registrare anche un costante pur se minimo incremento dei ricoveri, col dato di eri del Grande ospedale metropolitano che fa registrare 110 pazienti in reparto, oltre agli altri nel presidio ospedaliero di Gioia Tauro. Non c’è la pressione sui servizi sanitari del Cosentino ma comunque la soglia di preoccupazione resta ancora elevata se si considera che lo scorso anno, in questo periodo, era scattata anche in riva allo Stretto la flessione della curva epidemiologica come nel resto del Paese.

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