Ryanair da oggi, Uber da giugno: la rivoluzione dei trasporti in Calabria e sulla sponda reggina dello Stretto è servita, con la regia della Regione che l’ha fortemente voluta. Il countdown scattato mesi fa segna le ore 6.15 di oggi, quand’è schedulato il decollo dal “Tito Minniti” del primo volo della compagnia low cost irlandese per Bologna. Le altre partenze della nuova era, sempre oggi, sono alle fissate alle 10.25 per Venezia e alle 15.15 per Torino. Arrivi programmati, invece, alle 10 da Bologna, alle 14.25 da Venezia e alle 19.45 da Torino. Da domani si comincia con le rotte internazionali: Ryanair volerà dall’aeroporto dello Stretto per Marsiglia, Barcellona, Berlino, Manchester e Tirana.
Ieri pomeriggio, sulla pista è atterrato il il Boeing 737-800 da 189 posti che stamattina entrerà in servizio. È certamente un momento storico, con i nuovi voli che affiancheranno le rotte di Ita su Roma e Milano. Da testare la risposta dell’utenza, che con quella messinese – a cui Sacal e Regione Calabria guardano con estremo interesse – amplia il potenziale bacino del “Minniti” fino a 400mila persone.
Si guarda con interesse anche all’accordo annunciato dal governatore Occhiuto con Uber, a seguito di un incontro a Roma con Tony West, vicepresidente globale della società e cognato di Kamala Harris, attuale vicepresidente degli Stati Uniti d’America. «West – ha detto il presidente della Regione – ci ha confermato che da qui a qualche settimana, a giugno, sarà operativa Uber in Calabria e ci ha fatto i complimenti. La Calabria è diventata anche per Uber un modello». L’azienda con sede a San Francisco fornisce un servizio di trasporto automobilistico privato attraverso un’applicazione mobile che mette in collegamento diretto passeggeri e autisti. «Abbiamo fatto due leggi per dare la possibilità a Uber, e non solo a loro, di stare in Calabria, per svolgere un servizio che finora potevano assicurare soltanto i tassisti. Il Governo – ha spiegato ancora Occhiuto – ha impugnato le leggi, noi ci siamo costituiti davanti alla Corte costituzionale, abbiamo vinto e quindi abbiamo aperto il mercato». Detto fatto, ecco l’accordo. «Ho invitato West in Calabria, gli ho detto che quando partirà Uber, a giugno, sarei felice che il vicepresidente globale venisse a visitare la nostra bellissima regione che, anche loro si sono resi conto, può essere un modello».
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