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Sospensione dei lavori nella galleria Limina, l'appello: «Salviamo l’estate della Locride»

L’appello del sindaco di Siderno Mariateresa Fragomeni. «Disagi insostenibili per albergatori e attività economiche. La seconda canna è sparita, si prende in giro il territorio»

Cresce l’attesa nella popolazione della Riviera dei Gelsomini dopo le notizie diffuse venerdì sulla probabile sospensione dei lavori di manutenzione straordinaria sulle gallerie della Strada di Grande Comunicazione “Jonio-Tirreno”.

Lavori che - è il caso di ricordarlo - sono iniziati lo scorso 3 maggio dopo che il responsabile della struttura territoriale Anas Francesco Caporaso aveva sottoscritto l’ordinanza di avvio delle opere di risanamento del rivestimento definitivo e di captazione delle acque di percolamento della galleria Limina, oltre che degli interventi di massima sicurezza occorrenti al ripristino strutturale della galleria Torbido con risoluzione delle infiltrazioni d’acqua diffuse.
Interventi che dureranno, secondo l’ordinanza, fino al 10 ottobre 2025 e che nella galleria “Limina” vengono compiuti di notte, dalle 22 alle 6, quando la Ss 682 viene chiusa dallo svincolo “Mammola” allo svincolo “Limina”.

Dopo nemmeno un mese dall’inizio, però, erano stati in molti a manifestare perplessità sulla chiusura notturna del principale traforo, perché come ha spiegato il vice presidente del consorzio “Jonica Holidays” Maurizio Reale, era stato chiesto un incontro con tutti gli enti interessati (in primis Regione e Anas) per far pervenire loro le istanze degli operatori del settore turistico che più di ogni altro sta risentendo del calo delle presenze di chi non trascorre le serate nella Locride perché non può rientrare dopo le 22.

E se l’incontro chiesto non ha mai avuto luogo, come ha denunciato lo stesso Reale, nella mattinata di venerdì è stata la sindaca di Siderno Mariateresa Fragomeni a rilanciare e amplificare l’allarme degli operatori turistici e dei titolari di strutture ricettive, parlando di «situazione che può diventare esplosiva» perché gli imprenditori turistici «cominciano a ricevere disdette perché diventa complesso organizzare un matrimonio la sera e dover rientrare entro le 22. E quando inizieranno i festival, le rassegne musicali, le feste patronali? Non posso fare a meno di pensare ai cartelloni di eventi organizzati con tanta fatica dai colleghi sindaci, dalle Pro Loco e da tutte quelle attività imprenditoriali o di volontariato che subiranno un impatto negativo a causa dell’incapacità di programmazione e della sottovalutazione, da parte di chi ha organizzato questi lavori, delle conseguenze (anche sul piano economico) di queste chiusure».

La stessa ha aggiunto che «la Regione, insieme ad Anas ha annunciato i famosi lavori per la seconda canna, che sarebbe molto utile per superare i disagi; ma non solo, a oggi, non si parla assolutamente di questo percorso alternativo, ma soprattutto non è stata inserita nell’ipotesi progettuale la necessaria copertura economica. Così si gioca sulle spalle di un territorio che ha tanti problemi e non merita di essere illuso ancora una volta da promesse elettorali e incanti vari».
E se quella della “seconda canna” sembra, a oggi, solo un’ipotesi progettuale, poche ore dopo la giunta regionale, per bocca dell’assessore Giovanni Calabrese, ha preannunciato che i lavori notturni sulla Limina saranno quasi certamente sospesi nel periodo di massima affluenza turistica, cioè tra il 2 e il 26 agosto. Dunque, in attesa di formalizzazione di quelli che Calabrese ha definito «accordi già presi» tra l’Anas e la Cittadella, la sindaca di Siderno ieri via social ha parlato di «primo passo», aggiungendo: «Ne prendiamo atto con soddisfazione, ma chiediamo ancora certezze sulla progettazione della seconda canna e un ascolto costante del territorio».

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