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Ecco la Gallico-Gambarie, il sindaco Falcomatà: "La strada che unisce, è l'opera di tutti"

Otto anni di lavori per realizzarla, un’infrastruttura imponente: dallo Stretto all’Aspromonte in pochi minuti. La lettera di Falcomatà

La lettera del sindaco Falcomatà in occasione dell'inaugurazione di stamattina della Gallico-Gambarie

La strada a scorrimento veloce Gallico Gambarie è la strada che unisce. Unisce il mare alla montagna, unisce le tante generazioni che per lungo tempo hanno immaginato il momento dell'apertura definitiva di quest'arteria stradale, una delle più imponenti ed importanti infrastrutture del Meridione d'Italia.

Una giornata storica

Oggi è una giornata storica per la nostra comunità, non solo per la vallata del Gallico, uno dei più antichi e vivaci insediamenti urbanistici del territorio reggino, ma per tutta l'area omogenea dello Stretto e per l'intera Città Metropolitana. Nella piena consapevolezza che saremmo stati tutti più felici se questa giornata fosse arrivata prima, qualche decennio fa, quando quest'opera è stata pensata e progettata.

Ci arriviamo oggi tutti insieme, in ritardo certamente, ma con la ferma determinazione di chi in questi ultimi anni, si è battuto per lo sblocco dei finanziamenti, par la gestione dell'appalto, per lo sviluppo del cantiere e delle lavorazioni che consentono oggi il completamento di questo terzo lotto dell'arteria stradale e del suo tratto aggiuntivo, che sarà aperto nei prossimi mesi.

La strada che unisce

La Gallico-Gambarie è la strada di tutti, deve esserlo. Un'infrastruttura che ha attraversato cicli e stagioni politico-amministrative differenti, una strada che non ha bisogno di rivendicazioni di paternità, ma che deve unire tutti coloro che hanno contribuito, ognuno per la propria parte, a realizzarla, pensando primariamente al bene del territorio senza la presunzione di voler assegnare un colore ad una infrastruttura. Perché come spesso ho affermato non esistono opere pubbliche di destra o di sinistra, ma opere pubbliche belle e brutte, utili o inutili. E la Gallico Gambarie è bella, con opere ingegneristiche davvero imponenti frutto dell'ingegno e dell'applicazione collettiva di tanti valenti professionisti figli della nostra terra, ma soprattutto utile. E noi siamo felici di poterla consegnare alla cittadinanza perché è un’opera di tutti, ma principalmente dei cittadini.

Nuova frontiera turistica

La Ga-Ga è un’opportunità. Perché accorcia e rende più confortevole il tempo di percorrenza nell'attraversamento dello spazio. Unisce due poli importanti del nostro asset territoriale, il mare e la montagna: lo Stretto sarà finalmente a pochi minuti dall'Aspromonte e dal suo parco nazionale. In questo modo si enfatizza e si rende pienamente compiuta una delle caratteristiche più peculiari del nostro territorio: la vicinanza mare-monti, la possibilità di vivere esperienze considerate differenti e distanti nell'immaginario collettivo, oggi con una percorrenza di appena pochi minuti. Non è poco, in ottica di destagionalizzazione turistica. Esisteranno delle giornate in cui si potrà al mattino sciare sulle piste di Gambarie, con vista sullo Stretto, e nel pomeriggio andare a tuffarsi tra le acque del nostro mare. Ma al di là degli aspetti caratteristici la strada ci consente di unire poli di interesse ed attrattive che un tempo hanno sofferto proprio di questa mancanza di collegamenti veloci e sicuri. Adesso abbiamo tolto anche l'ultimo alibi, la nostra montagna può e deve rinascere.

I servizi per il territorio

Ma non è tutto. La Ga-Ga è anche un’arteria strategica contro lo spopolamento delle aree interne, genera un’opportunità per i tanti che oggi vivono i centri preaspromontani, per chi proprio grazie a questa nuova strada deciderà di rimanere, o magari di arrivare, a vivere in collina ed in montagna, ripopolando un'area che per lungo tempo è stata una comunità molto fiorente sul piano culturale ed economico, e che negli ultimi decenni si è progressivamente svuotata. Una nuova strada a scorrimento veloce significa più servizi, raggiungibili in meno tempo, la possibilità per i ragazzi di raggiungere le scuole o i propri hobby, per gli adulti il proprio luogo di lavoro o semplicemente fare compere, ma soprattutto, sul piano sanitario ad esempio, è la possibilità per tutti di sapere che in pochi minuti, di fronte ad un'emergenza medica, si possa immediatamente raggiungere le strutture sanitarie della città.

Le nuove sfide

Alcune opere hanno il merito di trasformare il sistema urbanistico di un territorio. Questa è una di quelle. Come molte grandi infrastrutture della nostra terra ha avuto un tempo di "maturazione" più lungo del previsto. Le lungaggini burocratiche, le problematiche tecniche che nel tempo si sono incontrate, hanno rallentato la definitiva realizzazione di questa mirabile opera che però, oggi, finalmente è realtà. La Ga-Ga cambia il futuro della nostra terra, chiude un circuito di opportunità, apre la strada a nuove occasioni di crescita per il territorio, ad altre dotazioni infrastrutturali, a nuovi investimenti pubblici e privati. La storia dell'uomo ci insegna che l'apertura di una strada va sempre considerata un nuovo inizio. Adesso sta a noi percorrerla ed immaginare insieme il futuro di questa terra.

VIDEO DI ATTILIO MORABITO

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