Fuori (per il momento) dalla “BeltOne Road Iniziative” voluta dalla Cina, il porto di Gioia Tauro si consola con il “Sol Levante”.
Ieri pomeriggio, infatti, all’Authority è giunto il direttore della sede italiana della Banca di Tokyo Mitsubishi UFJ, Kaneyuki Iseda, accompagnato dai funzionari dell’Istituto per il commercio estero (Ice), Invitalia ed Assoporti.
Alla riunione - come riporta la Gazzetta del Sud-Reggio Calabria oggi in edicola - , presieduta dal commissario straordinario dell’Autorità portuale Andrea Agostinelli, hanno preso parte anche il vice presidente della Regione, Francesco Russo, Francesco De Bonis, amministratore delegato di Auto Terminal Gioia Tauro, e i funzionari del Corap.
Iseda ha spiegato l’intenzione del suo Istituto di conoscere bene il territorio, per creare le condizioni per dare vita a investimenti in Calabria.
«Siamo impegnati - ha spiegato – in un percorso di ricognizione nelle regioni del Mezzogiorno, e in particolare in Calabria, per selezionare aree e realtà dove poter destinare importanti investimenti di imprese».
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