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Rifiuti a Reggio, le ecoballe stoccate a Sambatello: conto alla rovescia per il via

Ormai è quasi tutto pronto, ieri a Sambatello è stato installato il primo container che con buona probabilità ospiterà gli uffici. L'operazione delle ecoballe sta per prendere il via e il Comune di Reggio, questa è la ratio di tutto il progetto, conta di liberare in venti giorni la città dalle oltre tre mila tonnellate di rifiuti abbandonati davanti agli ingressi dei palazzi e nelle centinaia di discariche disseminate su tutto il territorio. L'amministrazione preme di avviare presto l'attività ma compie con attenzione tutti i passaggi burocratici amministrativi, le prescrizioni indicate dalle istituzioni competenti. Manca ormai solo l'installazione della macchina e poi Ecopiana, la stessa società che si occupa della rimozione delle discariche potrà provvedere all'imballaggio delle migliaia di tonnellate di sacchetti.

Non solo è stata avviata anche un interlocuzione con Anas affinché possa scaricare i rifiuti abbandonati negli accessi autostradali, ( e non sono pochi) a Sambatello. Insomma si tratta di qualche giorno, ma si procede con la massima cautela, gli amministratori di Palazzo San Giorgio sanno bene che la comunità non solo di Sambatello e ma di tutta la vallata del Gallico hanno già presentato denunce, esposti e ricorsi per fermare quella che viene definita una bomba ambientale. Intanto proprio alla luce del sempre più evidente ruolo chiave dell'impianto di Sambatello, la Città Metropolitana ha provveduto a prorogare il contratto di affidamento della gestione ad Ecologia Oggi. La società che avrebbe dovuto cedere il passo alla vincitrice del mega bando europeo da 65 milioni di euro per fare della struttura un impianto di riciclaggio spinto ad un anno dall'aggiudicazione della gara non si è ancora insediata.

L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Reggio

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